Ci conosciamo da anni, lei era già in casa quando io sono nata. Abbiamo avuto un rapporto normale fino ai 12 anni. Quando salivo su di lei erano tutti contenti per vedere i progressi e venivano addirittura appuntati. Nei primi mesi di vita vivevo tra lei ed il seggiolone.
Poi, all'improvviso, non ci siamo più volute bene come prima o, meglio, è lei che mi è diventata nemica.
Non credo di averle fatto nulla di male, ci sono sempre andata da sola anche se potevamo sembrare almeno in due. Ma lei non me l'ha mai perdonato evidentemente. Mai uno sconto, mai un minimo di elasticità per non far vedere che la situazione saliva a dismisura.
Lei è sempre lì, negli anni è cambiata nella forma, si è modernizzata ma è rimasta inesorabile come sempre. Non ti prende in giro, c'è da riconoscerle questo perchè ti dice la verità, amara e cruda ma sempre della realtà si tratta, tutto sta a saperla accettare, cosa che evidentemente a me non riesce bene. Bisogna apprezzare chi non ti nasconde il triste stato delle cose, non usa parole dolci per mitigare un trauma, non è certamente diplomatica e ti spiattella lì il tuo destino senza usare nemmeno un minimo di delicatezza.
Io le volevo bene, adesso la temo peggio di un esame universitario. Di notte anzichè gli incubi sull'esame di maturità dove tutti abbiamo temuto di presentarci impreparati, sogno di trovare lei sul tavolo della commissione anzichè la Divina Commedia.
Torneremo mai amiche come un tempo? Sarà dura ma intanto devo attuare un'opera fisica notevole... devo convincerla che quando mi PESO SONO SOLO IO E NON UNA COMITIVA DI PERSONE!!!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina