Lunedì: si torna a Roma dopo trasferta in terra milanese (e relativa sconfitta della Roma, mi sembra evidente questo). Arrivo alla stazione Termini alle ore 12.30, pranzo veloce e salutare al Mc Donald ed altro treno per Velletri dove mi attendeva un brillante soprallogo alle 15.30. Faccio presente che la stazione ferroviaria de Velletri se trova a valle, il comune è chiaramente in cima essendo velletri una ridente zona dei castelli romani. Per farla corta me sò fatta 2 km in salita, sui san pietrini. C'è mancato poco che andassi diretta all'ospedale anzichè al comune per come ero stanca (il mio fisico da tap model non mi aiuta). Al ritorno è stato più semplice dato che ero in discesa e con la mia stazza si rotola più facilmente.
Rientro a roma alle ore 17.30, metro ferma nel tratto tra Termini e San Giovanni per colpa di un poveretto che s'è sentito male. Stringendo riesco a varcare la porta di casa alle 18.30 passate....
Martedì: treno alle ore 05.45 da Roma Termini per Falconara Marittima dove approdo alle 9.30. Da lì una diligenza mi porterà a Fano dove ho il sopralluogo alle 12. Finito ciò, devo rimediare un corriere o un ufficio postale per spedire subito documenti e relazione all'impresa dato che la gara è in scadenza e devo inviargliela il prima possibile. Se tutto va bene dovrei essere nuovamente a Roma per le 18 circa... e sperando che nessuno se senta male sotto la metro, per le 18.37 sono a casa.
Mercoledì: ho vinto un sopralluogo last minute a Paliano, in piena Ciociaria dai pizzi di Frosinone. devo ancora decidere se macchina o treno.... de sto passo a Roma Termini ce mettono una bandiera e quando passo me fanno fare un pit stop
Giovedì: sopralluogo a Roma in pieno centro storico, ergo macchina a casa e autobus con la gente che riesce a puzzare già alle 8 de mattina. La doccia, questa sconosciuta
Venerdì: ancora non lo so ma tanto qualcosa arriva di sicuro
Sabato: Roma - Napoli di campionato con la concreta possibilità di prendere altre 5 sberle come ieri sera (nota a posteriori: chiaramente la Roma ha perso)
Domenica: divento una figura mitologica metà donna e metà cuscino e vivo vegetando tutto il santo giorno
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