domenica 18 settembre 2011

11 minuti a Ginevra, Milano, Roma e Napoli

Perché proprio 11 minuti? Per citare il titolo di un libro di Paulo Coelho, personalmente non il migliore dello scrittore brasiliano dal mio modesto punto di vista ma gradevole da leggere. Per Coelho questa manciata di minuti sono la durata effettiva di un atto d’amore, io tratto il più banale ritardo di un treno.

Ginevra: un treno che tarda 11 minuti? Non è mai successo. In caso si tratterebbe di un guasto ed al suo posto ne sono stati già inviati due in sostituzione giunti in perfetto orario per garantire ai passeggeri un servizio perfetto.

Milano: il solito ritardo causato dal treno in arrivo da Salerno. Passeggeri infuriati, ritardi nelle tabelle di marcia ed una giornata andata già a ramengo per questo ritardo causato dai terroni.

Roma: “Oggi c’avemo solo 11 minuti de ritardo, c’è andata de lusso, meno male va. Famo in tempo pure a fà colazione”

Napoli: (ore 10.45) “Il treno è partito?! E comm’è? Doveva partire alla 10.30 alle 10.42 ess è già partito? Uè tarda sempre 20 minuti e proprio oggi doveva partire in orario?!”

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