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martedì 17 gennaio 2012

Quando c'è la fiducia c'è tutto

«Lo prometto ai romani: mai più targhe alterne. Innanzitutto perché non servono a nulla, secondo perché creano estremi disagi ai cittadini e terzo perché sono l'estrema ratio di una amministrazione che non ha nient'altro da proporre» (Gianni Alemanno).

01 dicembre 2011: Targhe alterne a Roma. Blocco per le auto con numero finale dispari
02 dicembre 2011: Targhe alterne a Roma. Blocco per le auto con numero finale pari
16 gennaio 2012: Targhe alterne a Roma. Blocco per le auto con numero finale dispari
17 gennaio 2012: Targhe alterne a Roma. Blocco per le auto con numero finale pari

Sintetizzando il concetto del sindaco se può tranquillamente affermare...
1) Viva le promesse da marinaio!
2) La targhe non servono a nulla? E mica solo le targhe...
3) Creano estremi disagi ai cittadini? Sti cazzi! (licenza poetica)
4) L'amministrazione non ha nient'altro da proporre. Quindi...(coro da stadio) non se vedemo più, non se vedemo più, se salutamo adesso se salutamo adesso...

venerdì 6 gennaio 2012

A Natale siamo tutti più buoni

Perle dal traffico cittadino in tilt fino a Natale, in pausa fino alla befana, nuovamente in tilt oggi.

Un sunto delle prelibatezze ascoltate...

Fila su via Merulana, autobus bloccati, macchine incolonnate e pedoni che, per attraversare, usavano le liane come Tarzan.

"Quando me sò messo in fila era Natale, c'ho passato le feste su sta strada speramo de farcela per Pasquetta" dalla macchina accanto "io sto qui da feragosto (con un "r" sola) de che te lamenti?"

"Ahò il cotechino me s'è cotto da solo in macchina, ve date una mossa prima che vada a male?"

"Sona sona, io canto e magari tiriamo su due spicci con uno spettacolino improvvisato"

"'Sti autobus non passano mai e quando passano bloccano pure il passaggio?!"

"Avevo la befana per mio nipote, cò sto traffico arrivo in tempo per quando se congeda"

Il pezzo migliore della giornata: da un finestrino un signore fa cenno alla tipa della macchina accanto se può abbassare il finestrino per fare una domanda "Scusi signò, sa mica se a piazza Navona sta piovendo?" E la signora "E chi sò Giuliacci?"

.....

venerdì 9 dicembre 2011

Strada facendo...

A Roma è impossibile fissare un appuntamento e sperare di arrivare puntuale. Un pò per la nostra innata indole del "Tanto pure se arrivamo con cinque minuti de ritardo mica casca il mondo" ed un pò perchè il traffico fa parte della nostra vita un pò come le mura di casa. Se vuoi arrivare puntuale come minimo devi uscire di casa con un paio di ore di anticipo ma devi considerare che non manca mai l'incidente sul raccordo anulare causato dalla signora che si sta mettendo l'ombretto ed ha tamponato l'imprenditore con il suv impegnato in una videoconferenza con il resto del mondo.
Da evidenziare la presenza di alcune strade che se non trovi intasate e riesci nella miracolosa impresa di aver ingranato la seconda per ben due volte ti viene il dubbio che sia domenica o giorno festivo e potevi rimanertene a casa a riflettere se il senso della vita sia sul letto oppure sul divano.
Una di queste è Viale Castrense, siamo a San Giovanni.
Trovare parcheggio qui in orario 8/20 è impossibile su entrambi i lati ma la cosa tragicomica si verifica quando esci di casa e la tua macchina è una di quelle privilegiate parcheggiate al fianco delle imponenti mura aureliane.
Il parcheggio che ti appresti a lasciare alle 9 della mattina e conquistato con poca difficoltà la sera prima, lo potresti rivendere a peso d'oro ma alla fine ti trovi a fare ad arbitro tra i contendenti che aspirano a parcheggiare.
Il tutto condito dal fatto che entri in macchina e praticamente sei già in fila, un'interminabile coda che parte dalla Tangenziale, altezza Piazza Bologna, ed un serpentone che arriva fino alla famosa Coin di San Giovanni. Ormai gli automobilisti si conoscono, passano le loro giornate come un mega raduno di famiglia, si scambiano opinioni, commenti sportivi, chiedono notizie sull'andamento a scuola dei figli ed a volte si consumano pure tradimenti e si combinano matrimoni. I romanisti li riconosci dalle facce... evitano accuratamente l'argomento calcistico e si lanciano in argomentazioni astro/fisiche pur di non parlare della loro squadra.
A volte passano anche dei volontari della protezione civile a distribuire cartelle del bingo per allietare le ore trascorse sulla tangenziale (ora che si avvicina il Natale passeranno le cartelle per una tombola); ai tifosi della Roma forniscono pure un paio di bustine di camomilla. A casa ormai ne ho un'intera collezione e posso pure mettere su una filiale della Bonomelli...

lunedì 12 settembre 2011

"da mercoledì 14 farà caldo"...

Con questa notizia ho iniziato la giornata. La domanda mi è sorta spontanea.... ma quello che abbiamo patito e stiamo patendo fino ad ora cosa era? Una prova generale di un caldo da record?
C'è solo una piccola (ironica) differenza con agosto: sono riaperte le scuole, il traffico è più in tilt di prima. La tangenziale è tornata ad essere un comodo parcheggio dove trascorrere delle ore come in un fermo immagine, per fare cinque chilometri devi uscire di casa con almeno un'ora di anticipo (facciamo anche un'ora e mezzo) e per le prossime ferie mancano appena 11 mesi. Però fa caldo, una temperatura abnorme che ti spinge solo dentro il mare o, non potendo, dentro al frigorifero della tua cucina. Come clima siamo in piena estate, la routine è quella del periodo natalizio e l'umore è nero come la pece. Cosa chiedere di più a questo settembre? Che so... un pò di pioggia e qualche grado in meno per fare sembrare questo mese colui che sancisce, tra 9 giorni, l'arrivo dell'autunno?

lunedì 29 agosto 2011

Roma senza traffico è come una modella con la cellulite...

Di questa crisi se ne parla da mesi ma noi comuni mortali la stiamo vivendo sulla nostra pelle da almeno un paio d' anni. Dopo il governo, che ha lasciato le aule aperte durante il mese di agosto, per fronteggiare la situazione del paese (ma la scorsa estate non se ne erano accorti?!) notiamo anche che Roma, a differenza degli altri anni, non si è interamente svuotata se non a cavallo di Ferragosto dove una fare una puntatina al mare è più un dovere che un diritto. Sono rimasta a Roma, come spesso mi accade negli ultimi anni, nel mese più caldo ed oltre al traffico, calato in virtù delle scuole chiuse, ma mai ridotto all'osso come in passato, ho potuto constatare due verità.
La prima: il tratto urbano dell'autostrada A24, Roma L'Aquila, è sempre e comunque trafficato! In entrata, fascia oraria 7/10, in uscita nell'orario tra le 16 e le 19. Sembra incredibile o una mia visione ma sia per esperienza personale che ascoltando i notiziari sul traffico potete starne certi: il traffico qui è ormai un classico un pò come il vento sul tratto di autostrada appenninico tra Barberino del Mugello e Roncobilaccio.
La seconda: alcuni ristoratori devono aver fatto un corso accelerato a Monte Citorio ma hanno saltato qualche lezione e della crisi non se ne sono accorti. Sono gravitata per un ristorante, del quale pubblicamente non è il caso di fare il nome ma in privato lo dico volentieri. Molto bello, aria condizionata, grande buffet di verdure al centro della sala, servizio veloce. Ho mangiato un antipasto di prosciutto e melone, un piatto di verdure grigliate del suddetto buffet, un caffè, un sorbetto al limone ed una bottiglia d'acqua. Costo del pasto? 32 euro..... Non sono tipo da fare storie per un conto, ho pagato e sono uscita ma devo dire che è stato più forte il contraccolpo del conto che il caldo all'esterno. Pensi ad un errore, controlli la ricevuta ma tutto corrisponde a quanto effettivamente hai mangiato... Forse il melone era stato acquistato da un pregiato venditore di ortofrutta di qualche emirato arabo? Il prosciutto era stato tagliato a mano con opera impreziosita da intarsi di qualche mastro artigiano? Non ne ho idea ma tant'è..........