mercoledì 16 novembre 2011

Perle metropolitane

In metropolitana "A mà, stasera torno tardi"
La madre "chiedijelo a tuo padre"
Figlio "vabbè me ce stai te lo chiedo a te"
La madre "no, lo devi chiedere a lui"
Figlio "vabbè je mando un sms"
La madre "ma non li sa leggere"
Figlio "problemi suoi, il sms lo mando. La mia richiesta risulta e quindi sò scagionato e non potete dì che non v'ho avvertito. Bella mà".
Ed è sceso dalla metropolitana lasciando la madre di pietra...

In strada, in mezzo al solito traffico che caratterizza Roma. Semaforo rosso.. tutti fermi. Semaforo verde... tutti fermi ma una sinfonia di clacson. Ariscatta il rosso e ci si muove di un paio di metri (che qualcuno sia stato inghiottito dall'asfalto?!), semaforo verde ed ovviamente le macchine più ferme dell'Altare della Patria. Dalla macchina accanto un signore incolla la mano al clacson con un ardore invidiabile. Dalla macchina avanti si affaccia un lord (altro non poteva essere) che con accento tra l'anglo sassone ed il romano antico esclama un "suona tra le gambe di tua moglie che sicuramente c'è più traffico di qua".
Impietrita faccio una conversione e cambio strada... Non ho idea di cosa sia successo dopo tra il gentiluomo ed il suonatore incallito.

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